7 marzo 2015 The BricK Box Night

C'era una volta...

è l'inizio di ogni favola, e quella che voglio raccontarvi stasera è una favola che si è realizzata, è un sogno che si è compiuto. Il sogno condiviso di quattro amici, che in questi anni hanno lavorato insieme e hanno coinvolto la comunità, le persone di questi luoghi. Nel 2003, il 13 dicembre, venne inaugurato il Centro Medicina Attiva, ed ebbe luogo un convegno intitolato "Oltre le cure".  Monsignor Zaccheo, il nostro indimenticabile don Germano, quel giorno ci disse parole indelebili e segnò il nostro impegno"la persona è importante! Prendete in carico la globalità della persona, in tutti i suoi bisogni.”

Cominciò con questo eco fondamentale il nostro cammino, con la consapevolezza che per andare "oltre le cure" avevamo bisogno di entrare in sinergia con tutte le persone, con gli attori della scena sociale, con lo scopo positivo di  costruire qualcosa di utile alla comunità, “di fare sistema” e tendere quella rete invisibile di protezione al bisogno della persona.

E questo progetto, che con tanta passione abbiamo perseguito, ha portato intorno a noi tutti molta attenzione e curiosità, così tanta che a due anni dall’inizio del Centro di Medicina Attiva, nel 2005, il 25 settembre, anche la Regione Piemonte si accorge di noi e l'allora assessore regionale alla sanità Valpreda, venne a trovarci, per vedere da vicino questa realtà, realizzata in un territorio così “periferico” e tanto significativo.

Trascorrono altri due anni, arriviamo al 2007, il 10 agosto, un nuovo assessore regionale, di nome Artesio, capisce il nostro progetto e se ne interessa. Venne qui da noi, a Cannobio, in estate, per osservare quelle fondamenta che avevamo iniziato a tracciare con tanta dedizione e che stavano cominciando a delineare la nostra idea di costruzione.

Credo che l’incontro con la nostra realtà abbia davvero toccato il cuore dell’assessore Artesio, perché, negli anni successivi, desiderò tenacemente che la nostra esperienza fosse il modello per una sperimentazione a livello regionale. Dopo anno, nel resto del Piemonte, tutto ebbe fine, ma a Cannobio, noi tutti insieme e ben determinati, proseguimmo a coltivare il nostro sogno e consolidare le basi per la nostra costruzione, che prendeva sempre più la forma di una casa per tutti.

Gli anni trascorrono, i quattro amici sono sempre più impegnati, la vita scorre per tutti, con luci e ombre, con gioie e preoccupazioni, ma l’energia e l’entusiasmo hanno sempre sostenuto il lavoro di tutti e quattro, siamo stati sempre uniti fortemente intorno ad una idea di cura della persona e di dedizione incondizionata all’impegno civile, alla prevenzione, al sostegno.

La grande e bella comunità della gente, la sentita partecipazione di tutti voi è importante, è stata sempre generosa, ha nutrito e sostenuto gli sforzi, ha sempre aiutato a portare avanti le iniziative.La volontà di una struttura ancora più solida è un’esigenza sentita da tutti, altre idee maturano, altri sogni si affacciano: come dare forma a questa bella casa, in modo che diventi un patrimonio a disposizione di tutta la comunità? Qualcuno propose . . . “facciamo una Fondazione” . . .

Fu stupore, a quel tempo, leggemmo incredulità in tanti volti... ma noi ci abbiamo creduto!

La Fondazione Comunità Attiva è nata il 5 novembre 2009, con lo scopo imprescindibile di implementare e sostenere i servizi socio-sanitari-assistenziali, per la costruzione di un sistema integrato delle cure primarie.  La Fondazione ha dato al nostro sogno una struttura di riferimento solida, nella quale poter operare per tutti, davvero.

Comunità Attiva è il nome che abbiamo scelto, per ricordare la bellezza di fare insieme una storia, di essere gruppo coeso, di condividere sogni e speranze, di essere propositivi e agire per un bene collettivo.

Ricordiamo tutti quanta fatica ci fu necessaria per cominciare a edificare la Fondazione!  Poi, a poco a poco, cominciammo a farla crescere, fu emozionante renderci conto che anche la partecipazione di tante persone cresceva con noi.

Il nostro progetto si sviluppava insieme alla comunità, insieme a voi, e con la comunità si consolidavano i più importanti valori che danno forza al significato di vivere insieme: la solidarietà e la responsabilità condivisa di uno per l’altro, per sviluppare e salvaguardare il Bene Comune.

Le cifre, i dati, sono significativi, in questi pochi anni di vita della nostra, la vostra Fondazione Comunità Attiva. Sono le cifre della vostra generosità, che ci ha sostenuto, per continuare a costruire l’edificio della solidarietà.

SOSTEGNO ALLE ATTIVITA' della Croce Rossa

Euro 47.200,00

TRASPORTI OSPITI OPERA PIA

Euro 11.985,00

Fondo di solidarietà responsabile (microprestito)

Euro 10.367,80

Acquisto di apparecchiature elettromedicali

Euro 18.856,15

Arredo per le sale di aspetto dei reparti di chirurgia del VCO

Euro 19.432,16

Per il Punto Prelievi Cannero

Euro 7.528,93

Acquisto e costi di gestione del PULMINO SOLIDALE

Euro 44.227,15

E poi ancora, grazie a Voi, sono stati raccolti:

- Per le Microdonazioni: 5 euro ogni tre mesi su un progetto che si desidera sostenere

Da settembre 2012 ad oggi circa Euro 12.000,00 

- Con Cinque per Mille: ti costa solo una firma sulla denuncia dei redditi

Nel 2011   62 scelte per un importo pari a Euro 1.707,60

nel 2012   136 scelte per un importo pari a Euro 3.316.00.

in occasione del Natale 2010: “Spegni la luce, accendi la solidarietà”

 raccolti Euro 30.000,00

Natale 2011: “Una goccia per dar senso al tuo Natale”

raccolti Euro 15.000,00

Natale 2012: “ Fai circolare la solidarietà”

raccolti Euro 29.500,00

Natale 2013:“ La dolcezza della solidarietà”

raccolti Euro 14.000,00

Natale 2014: BRICK BOX

raccolti Euro 23.803,70

La costruzione continua, il nostro sogno di realizzare un luogo dove la persona e i suoi bisogni siano accolti e curati diventa sempre più reale.

Ecco perché l’iniziativa più recente è stata quella dei "BRICK BOX", che ha davvero raccolto tantissimo la partecipazione corale, che ha fortemente

interpretato, grazie a voi tutti, il significato profondo del progetto di “casa della salute”. Il mattoncino di ognuno, ognuno di noi e di voi, parte attiva della comunità.

La vostra firma, il vostro nome, un vostro pensiero, un disegno, un ricordo: su questi pannelli sono raccolti, come doni preziosi, sono tantissimi e sono questi mattoncini le vere strutture, le vere pareti, i muri della casa della salute, aperta per tutti, il nuovo Centro Medico.

Oggi la Fondazione, una creatura che volge alla fase di maturità, è pronta  per realizzare "una montagna di servizi" utili alla comunità, con progetti che si realizzeranno nei prossimi cinque anni, come, per esempio:

- per i nostri bambini, saranno attivati i laboratori specialistici per i disturbi del linguaggio e dell’apprendimento,

- per le persone anziane o per chi ha difficoltà a muoversi da casa, saranno sviluppati argomenti e strumenti di telemedicina e teleconsulto,

- si realizzerà il progetto di "odontoiatria sociale", un tema così caro a tante persone.

Per poter realizzare tutto ciò ed altro ancora, per poter essere vicina allepersone in modo attivo, la Fondazione ha bisogno di voi, della vostra

vicinanza, e un modo potrà essere quello del "prestito solidale", di cui adesso vi racconto, come è ben spiegato sul sito www.terzovalore.com.

Attraverso BANCA PROSSIMA (una banca garantita in quanto è un ramo di Banca Intesa) la Fondazione può raccogliere prestiti che si impegna a restituire al prestatore solidale con un tasso di interesse del 2% annuo.

"Il futuro ci attende, il futuro ci appartiene perchè noi crediamo alla bellezza dei nostri sogni!"



TORNA ALL'ELENCO GALLERIE